Spada a due mani

Storia

La spada a due mani, benché usata principalmente nel medioevo come strumento di offesa, ha le sue origini nell'Età del bronzo, dove veniva usata in rarissimi casi per varie mansioni domestiche, e non in battaglia dato che, non essendo ancora stati scoperti metalli leggeri, il suo peso era eccessivo[1]. Una prima presenza della spada a due mani si ha nell'Epopea di Gilgamesh, un anticopoema epico babilonese scritto circa 4500 anni fa.

Secoli dopo i legionari romani che si scontrarono con le tribù galliche e germaniche dovettero affrontare guerrieri muniti di grandi spade maneggiate a due mani, anche se il vero impulso allo sviluppo di quest'arma fu il miglioramento costante delle corazze, per le più pesanti e rinforzate delle quali la normale spada non poteva nulla. La spada quindi, grazie anche all'evolversi dellametallurgia, inizia a mutare assumendo la foggia e le caratteristiche fino ad assomigliare alla classica spada a due mani delMedioevo presente nell'immaginario collettivo moderno[1].
Fino al 1500 comunque la spada a due mani venne relegata all'uso nei duelli, tanto che nel 1409 Fiore dei Liberi pubblicò il primo manuale italiano sull'uso di quest'arma, seguito da Filippo Vadi qualche decina di anni dopo, il quale stilò anche una serie di punti necessari affinché una spada si potesse definire "a due mani". Con l'arrivo del nuovo secolo viene resa più sicura la presa mediante accorgimenti all'impugnatura e alla base della lama, che viene allungata fino a far raggiungere alla spada l'altezza di un uomo; inoltre ha inizio anche l'uso più frequente della spada a due mani in battaglia, dove veniva usata per abbattere il muro dipicche nemico.
La pratica di duellare con le grandi spade comunque non cadde in disuso e, nel 1536, Achille Marozzo sviluppò nuove tecniche per gli schermidori. Fiorirono pure nuove forme e decorazioni, come nella flamberga, che aveva la lama ondulata.

In Italia gli ultimi trattatisti a parlare della spada a due mani furono Giacomo di Grassi e Francesco Alfieri rispettivamente nel 1570e nel 1653[1], dopodiché, con la grande e rapida diffusione delle armi da fuoco in Europa, la spada a due mani, così come molte altre armi bianche, cadde in disuso.